Prima di intraprendere un percorso formativo sulla “legalità” è necessario, a mio avviso, incentivare e promuovere il sentimento di “Etica Sociale” che significa preparare/preparasi alla sensibilità dell’ascolto e della percezione.
Solo attraverso la conscienza etica si assume una predisposizione critica nei nostri e negli altrui atteggiamenti. La sensibilità etica ci permette di scernere il bene dal male, e senza soluzione di continuità.
Attraverso, e grazie alla nostra formazione etica, riemergeremo nell’ecosistema della legalità, allontanandoci da quello ac(cattiva)nte dell’illegalità.
Solo così riusciremo a sconfiggere il male, con belle azioni quotidiane rivolte sempre al bene collettivo.
Saremo anche in grado di riconocere, mettendole in discussione (fuori da ogni retaggio politico o finanziario) regole dubbie che attraverso la legittimazione di una legge foraggiano iniziative illegali e socialmente devastanti.
La conoscenza del nostro essere etici, perché formati ad esserlo, ci permette di contrastare quel declino competitivo, perpetrato da lobbisti-faccendieri (per conto di alcuni centri di potere) che perseguono interessi privati e spesso criminali a danno della società civile e dell’inerme cittadino che dovrà, suo malgrado, sopportarne un pesante fardello.
Dunque solo in quel momento consciente saremo pronti attivare una call to action per richiamare l’impegno civile di ognuno di noi alla conscienza dell’etica sociale.
Quel momento inizia al DEV4Ethic a Bologna l’11 marzo 2016. Per saperne di più fate un giro su www.dev4ethic.com.
Francesco Maria Gallo
Membro del comitato Giorgio Ambrosoli