DAL 17 AL 20 MARZO, Arena del Sole, Bologna, Sala Leo de Berardinis
giovedì 17 e venerdì 18 ore 21 | sabato 19 ore 19.30 | domenica 20 ore 16
Toni Servillo legge Napoli
testi di Salvatore di Giacomo, Eduardo de Filippo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani Mimmo Borrelli, Enzo Moscato, Maurizio De Giovanni, Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis, Michele Soventecon Toni Servillo
Uno degli attori italiani più amati dal pubblico, grande interprete sia a teatro che al cinema, Toni Servillo, è all’Arena del Sole di Bologna dal 17 al 20 marzo per raccontare attraverso gli scritti di grandi autori della tradizione partenopea, il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, Napoli, alla quale l’attore è inevitabilmente legato.
Toni Servillo rende omaggio alla sua città immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori, che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore, testimoni della città nel passato e nel presente. «Ho scelto questi autori – rivela l’attore – perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo». È il bisogno perentorio di non rinunciare a una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura, che delinea un quadro sintetico ma definito di una realtà impietosa, ai limiti del paradosso, tra pulsioni e abitudini.
La rassegna dei testi spazia da poemetti ormai considerati grandi classici del Novecento, come Lassamme fa’ a Dio di Salvatore di Giacomo e De Pretore Vincenzo di Eduardo de Filippo, due liriche di Ferdinando Russo, ‘A Madonna d’‘e mandarine e E’ sfogliatelle, e l’attualissima Fravecature di Raffaele Viviani. Servillo dà poi voce alla impetuosa e veemente invettiva de A sciaveca di Mimmo Borrelli e alla lingua contemporanea, colta e allusiva di Litoranea di Enzo Moscato, tagliente riflessione sulle contraddizioni e sul degrado di Napoli, che nel 1991 costituiva il finale di Rasoi, spettacolo-manifesto di Teatri Uniti.
Altri brani sono invece inediti e composti per la circostanza, come ‘O vecchio sott’o ponte di Maurizio De Giovanni, che racconta l’inumano dolore per la perdita di un figlio, e Sogno napoletano di Giuseppe Montesano, in cui l’“apocalisse” lascia il passo a un salvifico, auspicato, risveglio delle coscienze.
«Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo – il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso».
Letture
Lassamme fà a Dio di Salvatore Di Giacomo
De Pretore Vincenzo di Eduardo De Filippo
A madonna d‘ ’e mandarine di Ferdinando Russo
‘E sfugliatelle di Ferdinando Russo
Fravecature di Raffaele Viviani
‘A Sciaveca di Mimmo Borrelli
Litoranea di Enzo Moscato
‘O viecchio sott ’o ponte di Maurizio De Giovanni
Sogno napoletano di Giuseppe Montesano
Napule di Mimmo Borrelli
’A livella di Antonio De Curtis
L’omm sbagliato di Raffaele Viviani
Ca si fosse… di Eduardo De Filippo
Cóse ’sta léngua sperduta di Michele Sovente
Info e prenotazioni
ARENA DEL SOLE, Via Indipendenza 44 Bologna
Biglietteria: 051.2910910 (dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19)
Biglietteria telefonica: 051.656.83.99 (dal martedì al sabato ore 10-13)